Fototeca Franco Cetta

                            La pietra, dura e resistente, era materiale facilmente reperibile.

                "Grandi massi circondavano la città, per cui Nusco, si può dire, nacque dalle pietre, utilizzando materiale proveniente solamente dalle sue cave. Mentre gli uomini provvedevano col piccone o a far brillare mine per la frammentazione dei massi, le donne, invece, venivano utilizzate per il trasporto del materiale estratto." (" NUSCO-La piccola Città " a cura del Comitato IX Centenario Edito Cassa Rurale ed Artigiana di Nusco)

                  Ciò spiega la lunga serie di artigiani, provetti e rinomati, che eseguivano con pazienza certosina portali armoniosi, colonnati, atrii, cortili, scalinate, balconi, che ancora oggi adornano le chiese, i palazzi gentilizi e non di Nusco, Montella, Morra De Sanctis, Bagnoli Irpino.

                  Purtroppo, l'avvento della macchia, che ha ridotto notevolmente i tempi di lavorazione della pietra e l'utilizzazione del marmo al posto della pietra stessa, hanno spazzato via quest'artigianato.