La nuova sede consolare
d’Italia a Buenos Aires dovrebbe essere inaugurata entro il
mese di ottobre, probabilmente dall’attuale Console generale
d’Italia Placido Vigo, al quale, è stata prolungata la sua
missione a Buenos Aires fino alla fine dell’anno, quando
partirà per la sua nuova destinazione, come ambasciatore in
Panama. Intanto continua il lavoro di digitalizzazione dei
circa 9 milioni di fogli dell’archivio consolare e fra poco
saranno pronte 190mila nuove schede magnetiche per essere
inviate ad altrettanti connazionali, che serviranno per
prenotare i turni per tutte le pratiche consolari,
cittadinanza esclusa. Inoltre è già pronto il decreto per la
nomina del Vice console onorario d’Italia in San Miguel, che
consentirà la riapertura dell’ufficio di rappresentanza
consolare, per favorire la numerosissima collettività
italiana della zona. Queste in sintesi le numerose e
importanti novità che ha annunciato il Console d’Italia a
Buenos Aires, Nicola Occhipinti, durante la riunione mensile
del Cosiglio Federale della FEDIBA, la Federazione delle
Associazioni Italiane della circoscrizione consolare di
Buenos Aires, che si è tenuta venerdì scorso presso
l’Associazione Unione Ossolana.
L’annuncio del Console
Occhipinti sull’inaugurazione della nuova sede del Consolato
italiano a Buenos Aires, conferma quanto già antricipato
dall’Ambasciatore Stefano Ronca un mese fa durante
l’incontro con la stampa di collettività. Occhipinti ha
detto che recentemente è stata a Buenos Aiores una missione
della Farnesina che ha collaudato le opere di
ristrutturazione realizzati. Quando si trasferirà nella
nuova sede divia Reconquista 572, il Consolato generale
d’Italia a Buenos Aires aumenterà la superficie a
disposizione da 1700 metri quadrati a oltre 4000 mq.
La nuova sede consolare
era stata acquistata da Vincenzo Palladino, predecessore
dell’attuale console generale, ma è toccata a Placido Vigo
la responsabilità delle opere di ristrutturazione, un
processo che, in gran parte a causa delle remore
burocratiche romane, si è prolungato molto più del previsto.
Il dott. Vigo finiva la sua missione in questi giorni, ma
alla Farnesina hanno deciso di prolungarla fino alla fine
dell’anno, e quindi sarà lui a presiedere, sicuramente
accompagnando un esponente del governo italiano,
l’inaugurazione della nuova sede, nel mese di ottobre.
Importante anche la
decisione presa sul nuovo Vice console onorario d’Italia a
San Miguel. Sarà Giuseppe Bianco, attuale presidente della
Società Italiana Fratellanza e Unione di San Miguel, un
dirigente apprezzato dagli italiani della vasta zona
compresa in quel viceconsolato, che comprende tra gli altri
i “partidos” di San Miguel e José C. Paz.
Durante la riunione è
stato annunciato che non ci sarà la visita in Argentina del
presidente del Senato Franco Marini, che era stata
annunciata per l’8 agosto. Potrebbe arrivare invece il
vicepresidente del Senato Milziade Caprili.
Nella sua relazione, la
presidente di FEDIBA Pina Mainieri, ha annunciato
l’intenzione della Federazione di occuparsi della targa di
Felice Lora, sparita dall’hall del Teatro Coliseo alcuni
anni fa. Si trattava di un omaggio al munifico connazionale,
emigrato piemontese, che lasciò in eredità per la
collettività i fondi per costruire la “Casa d’Italia”. Della
qustione di è occupato Walter Ciccione in un articolo
pubblicato dalla TRIBUNA ITALIANA lo scorso 12 luglio. La
dott.ssa Mainieri ha detto che prima cercheranno di sapere
cosa è successo con la targa, quindi si occuperanno di
chiedere che venga rimessa nell’ingresso del teatro. Ha
detto inoltre che parlerà con le autorità della Fondazione
Coliseum per proporre che sia ripristinato il Premio
Coliseum alla diffusione della cultura italiana.
Dopo la seduta, duecento
persone tra dirigenti e amici hanno gustato una squisita
bagna cauda, preparata dai soci della Ossolana, tradizionale
sodalizio piemontese fondato nel 1883, presieduta dal
teoriere di FEDIBA Fernando Caretti.