Francesco Martolilla, nato a Paola il 27 marzo 1416, da
Giacomo e Vienna di Fuscaldo, resta, a seicento anni dalla nascita, una figura
eccelsa nella storia ecclesiale, sociale e politica d'Europa, e fra le più
popolari. Egli non fu soltanto l'eremita, il contemplativo, il penitente a
oltranza, ma anche riformatore silenzioso, che combatté il paganesimo e la
sfrenatezza dell'epoca e istituì l'Ordine dei Minimi (frati, monache e terziari)
splendente di charitas e di progresso spirituale, che non è mai ingannevole.
"Accorrevano da lui numerose genti da tutte le contrade", scrisse il biografo,
senza tornarsene a casa a mani vuote: tutti avevano nel cuore la gioia per le
grazie ricevute.
Tratto da libreriauniversitaria.it